Questo testo si colloca nel solco della tradizione romanzata del ciclo arturiano. L’autore ha scelto, tra tutte le possibile trame, quella che vedesse il Mago Merlino al centro delle avventure. Il ruolo che viene dato al Mago è quello di mago buono e cristiano, non, come spesso usa, di un druido arcaico. Ampio spazio è stato dato agli episodi più spensierati e d’amore. Fra le tante avventure narrate, si apprezzano in specie quel le di Parsifal, decisamente il più spassoso tra i personaggi (il rude gallese), quelle di Galeotto nelle “Isole Lontane” (l’amico che soffre la solitudine) e quelli legati alle disavventure amorose di Merlino (Viviana fa l’incantamento al mago). Il testo ben si presta ad una lettura agile ed ariosa, smussando comprensibili asperità degli originali antichi testi e, insegnando, diverte.
Sotto le bianche insegne di Gengis di Paolo Ragni, Anno: 2016, ISBN: 9788899325411, Pagg. 128, 9 €
Due cristiani, Sargis e Markus, vivono sotto il duro dominio di un capo musulmano nella città di Balkh. Presi da spirito di avventura ed esasperati dalle angherie, vanno a rifugiarsi presso i vicini Mongoli. Là, a seguito di un fatto prodigioso, diventano presto guardie di Gengis, con il compito di vegliare con le preghiere sul Khan. Iniziano così ad intrattenere cordiali, semplici colloqui con il terribile Khan e, insieme, ad imparare a vivere come Mongoli. Non possiamo aggiungere altro qui, per non sciupare la lettura di un racconto avvincente e stimolante. Possiamo solo suggerire che la storia finisce con la crescita dei due ragazzi, con il passaggio dagli ingenui sogni dell’adolescenza ad una visione più matura e più mite della vita, arricchita da esperienze bellissime ed insieme terribili.
Il Destino del Mago di Paolo Ragni e Laura Novi, Anno: 2016, ISBN: 9788899325282, Pagg: 150, 9 €
Il Destino del Mago nacque come librogioco, una quindicina di anni fa, quando già quella stagione stava esaurendosi. La grande freschezza di questo libro è quindi rimasta intatta, proprio perché non legata a una moda specifica. Possiamo così apprezzare le avventure dei cavalieri della Tavola Rotonda, dal punto di vista di Merlino e della sua amata Viviana. Il romanzo a incastro -che rimanda al miglior Calvino- si snoda per mirabolanti avventure, verosimili nella logica arturiana, rivisitate con autoironia e ancora attualissime. La sensibilità contemporanea si sposa quindi con il rispetto dello spirito originale. Libro adatto a gusti diversissimi, per un pubblico giovanile smaliziato ma anche per adulti che amano perdersi e ritrovarsi nel labirinto di avventure che, in fondo, non hanno epoca.
I ragazzi dell’alchimista di Paolo Ragni, Anno: 2016, ISBN: 9788899325404, Pagg. 132, 9 €
Il libro, ricco di numerosi colpi di scena e non privo di una sottile ironia, mescola, in modo abile e non senza un romanzesco gusto dell’intreccio, la verità storica con la fantasia. Per quanto sia un romanzo espressamente scritto per i ragazzi, ed in particolare per le scuole, “I ragazzi dell’alchimista” è romanzo godibilissimo da qualsiasi pubblico che intenda conoscere una pagina non troppo studiata della storia d’Italia ma che in specie si appassioni ad una narrazione colta ma nel complesso varia e colorata.
Pellegrinaggio in Terrasanta, di Paolo Ragni, Anno: 2016, ISBN: 9788899325268, Pagg: 130, 9 €
Questo breve romanzo si colloca tra i sussidi per la scuola, con riferimento agli alunni delle medie e delle superiori. E’ idealmente il proseguimento dell’altro romanzo intitolato “I ragazzi dell’alchimista” ma possiede per intero l’autonomia necessaria per un godimento allegro e intelligente. Si tratta della storia di alcuni ragazzini che, ai tempi di Federico Barbarossa, si cimentano in un’avventura entusiasmante e pericolosa come un pellegrinaggio in Terrasanta. Senza mezzi ma con molta abilità e un po’ di fortuna riescono a compiere grandi avventure, incontrandosi, perdendosi, conoscendo luoghi, persone, abitudini diverse.In un Oriente luccicante e misterioso i protagonisti avranno modo, come nelle migliori storie, anche di conoscere sé stessi e di crescere, senza però perdere la freschezza e i valori della giovane età. Il libro è di fantasia, ma, come al solito in Ragni, molto documentato e verosimile.